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La Pesca Melba

 

Nel 1894, Auguste Escoffier, chef del Savoy Hotel, fu invitato ad assistere alla rappresentazione dell’opera Lohengrin dalla soprano australiana Helen Porter Mitchell in arte ” Nellie Melba” per ringraziarlo di aver dato anni prima il suo nome, Melba, a dei toast. Estasiato dalla sua voce, preparò un dessert a base di pesche e gelato alla vaniglia, chiamandolo Pesche con cigno per la bellissima scultura in ghiaccio che accompagnava questa portata, creata in ricordo della barca con i cigni del Lohengrin. Dopo qualche anno ripropose questo dessert per l’inaugurazione dell’Hotel Ritz di Londra con una variante, la crema di lamponi e con il nome di Pesca Melba ( dal dizionario di pasticceria artigianale )

La ricetta che invece vi propongo è di Alain Ducasse .

Per il gelato alla vaniglia
  • mezzo litro di latte
  • 5 cl. di panna
  • 25 gr. latte in polvere
  • 37,5 di glucosio
  • 120 gr. di zucchero
  • 4 gr. di stabilizzante per gelato
  • 4 tuorli
  • 32 gr. di burro
  • 1 baccello di vaniglia

Cuocere tutti gli ingredienti a bagnomaria a 84°, filtrare, raffreddare in una bacinella con ghiaccio ed inserire nella gelatiera.

Per lo sciroppo di lamponi
  • 500 gr. di lamponi congelati
  • 115 gr. di zucchero

Cuocere i lamponi e lo zucchero a bagnomaria, passare al colino cinese, senza schiacciare per preservare un succo limpido,poi ridurlo a consistenza sciropposa

Per le mandorle
  • 250 gr di mandorle a lamelle,
  • 10 cl di sciroppo a 30° baumé

Macerare le mandorle nello sciroppo per mezza giornata, poi scolare. Stendere le mandorle una ad una e cuocerle in forno a 190° finché non saranno caramellate. Tenere da parte in un luogo asciutto.

Per le pesche
  • 5 pesche bianche
  • mezzo litro di acqua
  • 125 gr. di zucchero
  • ½ baccello di vaniglia

Mondare le pesche. Cuocerle a fiamma bassa nello sciroppo con il baccello di vaniglia aperto e raschiato, fino a che non saranno tenere ma intatte.Conservarle poi in frigo nel loro sciroppo.

Per la crema chantilly vanigliata
  • 25 cl. di panna, 50 gr. di zucchero
  • ½ baccello di vaniglia

Aggiungere i semini della vaniglia alla panna zuccherata e montare. Deve essere soda.

 

Montaggio:

Riempire il fondo di una coppa con il gelato di vaniglia.Aggiungere un ciuffo di crema chantilly, poi una pesca bianca. Irrorare di sciroppo di lampone, decorare con la chantilly e con le mandorle caramellate.

Appunti:

Ho diviso le pesche a metà dato che mediamente una nostra pesca pesa circa 330 gr. !!

anche le dosi della ricetta sono dimezzate : in questo modo si ottengono 8/10 porzioni

 

 

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Comments

  • Come non preparare questo classico alla casetta!!!??? ;)
    spettacolare e golosissimo!

    6 Agosto 2010
  • laura

    Ciao Carola,
    grazie per la proposta del post.
    Elegante e femminile questa coppa Melba, e sicuramente guduriosa al palato,
    ciao – bacio

    6 Agosto 2010
  • Reb

    Goduriosa e vellutata sin dal nome, setosa e rapitrice…posso averne un cucchiaino, ora subitissimo? :)

    6 Agosto 2010
  • eheh, molto vintage come piatto! proprio l’altro giorno leggevo un libro dove raccontavano le origini della pesca melba! complimenti per il blog, davvero. un abbraccio

    6 Agosto 2010
  • Classico raffinato ed elegante, come solo i classici sanno essere, per me questa e la “pesca carol” :)
    Un abbraccio, a presto:)

    8 Agosto 2010